martedì 11 marzo 2014

Narcisismo

Di Howard Poe

Il disturbo narcisistico di personalità, è caratterizzato dalla mancanza di empatia, verso altri individui. La persona affetta da questa patologia, ha una cognizione esasperata dei propri meriti, della propria importanza. Tant'è, che si parla di un "sè grandioso". Dunque il soggetto in essere, si percepisce come il migliore. Il più bello. Il più intelligente. E gli altri, scompaiono, sullo sfondo della sua percezione alterata.
Il narciso, ha un egocentrismo e un egoismo, spiccati. Ed è incapace di tessere normali rapporti affettivi; essendo, l'abc dell'affetto, la capacità di darsi, di essere empatici, di amare nell'altro, qualcosa che magari manca a noi. Così da incastrarsi in un gioco di affetti, e di aspettative, totalizzante.
Secondo molte scuole di pensiero, il narcisismo, è determinante per l'insorgere di svariate patologie psicologiche. Partiamo dall'assunto che la mancanza di empatia, l'egoismo, e l'imporsi di un sè grandioso, sono alla base delle sociopatie; e sono, tratti riscontrabili in molti psicopatici.
Il narcisismo si palesa con più frequenza, negli uomini. Con un'incidenza che va tra il 50 e il 75 % degli individui. Le donne, ne sono meno affette. Nel normale sviluppo dell'individuo, in età adolescenziale, è consueto riscontrare tratti associabili al narcisismo. Di norma, nel crescere, questi tratti decadono, si fanno più sfumati. E dunque, non si determina nessuna patologia.
Un soggetto adulto, che presenti le peculiarità proprie del narcisismo, rimane un individuo al limite. Forte delle sue convinzioni, del suo ego, ma incapace di avere una vita affettiva autentica, e consapevole.

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